"Io anelo alla mia terra, nella cui polvere si sono consunte le membra e le ossa dei miei. Ricordo la Sicilia, e il ricordo viene dal dolore che mi travaglia. Ma se fui bandito da un paradiso come posso io darne informazioni"

domenica 14 novembre 2010

Alle tre e quarantacinque di un sabato qualunque

"C'è qualcosa che non capisco."
"Amunì, che hai adesso?"
"No, niente pensavo tra me e me, anzi lo chiedo anche a te. Ma secondo te esisterà mai un mondo risolto, psicanalizzato e finalmente senza alcun problema a cui mettere mano?"
"Accuminciò.......no, no, credo proprio di no, e così credo la pensino tutti".
"Beh, e allora perché in così tanti sembrano affannarsi dedicando così tanto tempo alla risoluzione di ogni genere di problema, come se davvero la soluzione fosse dietro l'angolo. Non sarebbe meglio lasciar perdere se poi si è comunque sempre al punto di partenza, perché certi ragionamenti sono da sempre nella testa di ogni uomo?"
"E si, raggiuni hai ma sai che noia. Cosa faremmo sennò".
"Si, probabilmente è tutta lì la questione. Davvero, che noia, sennò."

2 commenti:

Emanuele ha detto...

Uno dei motivi (ma non l'unico) per cui mia madre dice che la notte è fatta per dormire.
Ciao,
Emanuele

Mauro Caruso ha detto...

Mica una domanda da poco però.

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