"Io anelo alla mia terra, nella cui polvere si sono consunte le membra e le ossa dei miei. Ricordo la Sicilia, e il ricordo viene dal dolore che mi travaglia. Ma se fui bandito da un paradiso come posso io darne informazioni"

martedì 26 gennaio 2010

Elementi successivi

Per chi non ha molto tempo, vi dico che a breve Genova entrerà a far parte della mia vita, non da subito ma succederà. Mi trasferirò li, o comunque sarà una delle città tra cui mi dividerò, insieme a Milano.
Per chi invece volesse continuare, avevo voglia di metter giù due righe in più.

C'era, quando studiavo analisi matematica, questa cosa delle serie numeriche. Andavi a prendere un dato termine e sommavi, sommavi, mettevi insieme un numero dopo l'altro infinite volte, senza sapere quello che saresti andato a trovare. A volte quella somma divergeva, tendeva cioè ad assumere un valore infinito, altre, invece, ti trovavi ad osservare la sua convergenza verso un valore che ne definiva il carattere. Proprio cosi, il carattere, ed i matematici avevano studiato criteri che consentissero di comprendere piuttosto velocemente, non solo la convergenza, ma anche il valore assunto da questa somma infinita.
Sarebbe come sentir suonare la sinfonia soltanto guardando le note sullo spartito, come saper già cosa succederà domani andando a guardare quelle che sono state le scelte assunte fino al giorno prima, se non ce ne fossimo già dimenticati. Niente male, ad aver un dono di questo tipo.
Di fatto però, le scelte che andiamo a compiere continuano a sommarsi una dietro l'altra senza che ci sia dato sapere cosa ci sarà dopo la curva, andando a definire quello che sarà il nostro percorso successivo. Si potrebbe addirittura dire vanno anche loro a sommarsi andando a definire il nostro distintivo carattere.
Non stabiliscono una strada verso la felicità o per qualsiasi altra fandonia di questo tipo, definiscono ciò che siamo, il nostro modo di affrontare la strada.
I giorni della settimana trascorsa sono stati colmi di scelte, magnifiche, perchè sperate da tanto tempo, ma allo stesso tempo complicate, cariche di innumerevoli sfaccettature, da renderle cosi importanti da provocare grovigli allo stomaco e mal di testa, a forza di esaminare i vari risvolti da ogni possibile punto di vista.
Si direbbe che si debbano fare di cuore, tali scelte. Oppure ragionando d'istinto, mettendo tutto quello che si può nei propri pensieri, e partorendo la decisione.
La mia, la nostra, è stata folle. A giudicarla dall'esterno soggetta ad ogni possibile critica.
Ho messo la libertà al primo posto, questa parola spesso abusata.
Folle perchè nella scelta della città in cui dovevamo decidere di vivere, non avevamo a dire il vero, molte possibilità. Folle perchè una scelta, la più saggia forse, la più sensata, ci conduceva in un luogo che non sentivamo di amare, in cui avevamo la sensazione che non ci saremmo mai trovati a casa. Un luogo che non sentivamo come nostro.
Siamo stati folli perchè abbiamo scelto una città, che non conosciamo neanche tanto bene, ma in cui la nostra pelle ha respirato quell'aria bella che desideravamo respirare. Abbiamo scelto, a pensarci bene, di darle una fiducia inaudita.
Siamo stati folli perchè certe situazioni si complicheranno, altre richiederanno nuove soluzioni, e forse maggiori sacrifici.
Siamo stati folli perchè abbiamo permesso che non fosse soltanto il percorso lavorativo a decidere tutto delle nostre vite, perchè abbiamo finalmente scelto di scegliere, di mettere le nostre idee al primo posto, mettendo tutto intorno.
Forse è stato tutto assurdo, ed ha ragione il mondo intero, ma a quello che si racconta a parole, bisogna dargli un senso. Un senso che oggi mi rende fiero di me stesso.
Abbiamo scelto Genova, insomma.
Non sappiamo se questa somma di elementi successivi ci condurrà, proprio come una serie, ad una divergenza piuttosto che ad una convergenza.
Sappiamo soltanto che non avremo nulla di cui pentirci. Di cui aver rimorso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un post molto "profondo" che rende davvero ciò che avete provato...Convergenze o divergenze, Genova sarà il vostro futuro, vostro proprio perchè avete scelto di sceglierlo..E questo non richiede solo un pizzico di follia, ma anche tanto coraggio, il coraggio di prendere in mano la propria vita e non solo di subire gli eventi. Siete stati coraggiosi e vi auguriamo un futuro che possa darvi quello che desiderate...profumo di mare, aria "mediterranea"....e la giusta dose di follia! Con affetto. Simona&Marco

Emanuele ha detto...

"Un viaggio non solo rimescola il sangue, ma rinvigorisce anche lo spirito". (Florence Prag Kahn)
Sono sicuro che, allo stesso modo, quest'esperienza che vi si prospetta vi lascerà dentro tanto... ed è folle chi vi reputa tali perché senza esperienze, che vita sarebbe?
In bocca al lupo per tutto!
Ciao,
Emanuele

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