"Io anelo alla mia terra, nella cui polvere si sono consunte le membra e le ossa dei miei. Ricordo la Sicilia, e il ricordo viene dal dolore che mi travaglia. Ma se fui bandito da un paradiso come posso io darne informazioni"

martedì 24 marzo 2009

Prendere le misure

Qualche settimana fa mi era preso il desiderio di scappare da queste pagine. Essenzialmente per un motivo. Mi stavo facendo prendere la mano.
La possibilità offerte alla curiosità del momento erano, o meglio sono, cosi grandi che è cosi facile perdersi in questa macchina da distrazioni che è la rete.
Sembra quasi di poter possedere tutto quello che di più stimolante ci possa essere in quel momento per la curiosità di ognuno di noi.
Ed era cosi anche per me e me ne accorgevo dall'elenco spropositato dei feed a cui mi ero iscritto. Bastava un giorno di acque chete a lavoro per cadere in una sorta di dipendenza da lettura di informazioni. Spazi liberi da riempire che tendono poi a prendere il sopravvento sulla tua concentrazione, cosi tanto vogliosa di vie di fuga.
Per cui occorreva darci un taglio. La necessità di sapere doveva sostituirsi con la consapevolezza che tutto si potrà mai sapere. Qualcosa occorre tralasciarla dettando una mappa delle priorità.
E occorreva mettere ordine al mio multitasking. Per cui la prima regola da impormi era quella di imparare a fare una cosa per volta a cui dedicare la mia concentrazione. Totale, se possibile.
E poi ero stanco dei computer, che tra lavoro e spazi liberi, occupavano troppo tempo.
Perchè pur nella differenza di esperienze possibili, mi chiedevo se fosse possibile che tutte passassero per un'unico strumento. Esperienze attive, ben lontane dalla passività un pò ebete delle ore passate dalla tv, ma anche ben poco sociali. E non parlo di quel genere di socialità cosi tanto in voga attraverso Facebook e comparabili.
Esperienze che potrebbero essere vissute nella loro pienezza anche senza fissare lo stesso schermo del pc. Ho cosi cominciato a pensare che questa sarà l'evoluzione prossima futura, perchè ben presto prenderemo a stancarci di questa situazione e occorrerà diversificare. Guardare le web tv sulla tv, ascoltare le web radio su ipod, lettori portatili o in auto, leggere su un palmare o su uno strumento comunque semplice giornali e blog a prezzi plausibili, comunicare con i social network da ogni cellulare. Tutto ben alla portata anche ora, ma tenuto insieme in un'esperienza unica e flessibile come quella che oggi viviamo su un solo strumento. E' solo una visione o lo scenario successivo?

1 commento:

Emanuele ha detto...

Finalmente capisco meglio... e comprendo anche la tua paura. Il surplus (o overload) di informazioni non è una cosa da sottovalutare. E' sempre più facile avere "qualcosa da leggere" che l'attenzione si tra trasferendo dal contenuto del testo alla possibilità di "avere testo sotto gli occhi". Se vuoi un consiglio, dividi i feed in categorie, così riuscirai a gestire meglio ciò che magari merita d'esser letto da ciò che invece può aspettare così come aspetta il Tg serale.
E cerca di non farti amici sul web, che poi comportano l'aggiunta di un feed! :-P :-P :-P
Ciao,
Emanuele

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