Torno finalmente in rete. Mi sono perso il tracollo di Google in questo finesettimana, ma in compenso ho trovato il modo di farmi fregare come un citrullo 15 euro dalla Wind, senza aver ancora capito il come.
Ho letto in giro un pò di cose che fanno girare, come direbbe Camilleri, "i cabbasisi".
In primis il palermitano Carlo Vizzini ha trovato il modo (non di certo in autonomia dal governo) di inserire una norma nel disegno di legge 847, noto come "Brunetta", che prova a distruggere la Corte di Conti mettendola alle dipendenza della politica. Il come lo spiega GianAntonio Stella sul Corriere in quest'articolo.
Poi, per dare un colpo alla botte, gran colpo dall'opposizione. Qualche settimana fa avevano presentato (Idv, Pd e stra ahahah l'Udc) una mozione per far dimettere il sottosegretario all'economia Cosentino, accusato da vari pentiti di aver fiancheggiato i Casalesi. Ed al momento del voto molti dei rappresentanti di questi partiti non si sono presentati facendo saltare tutto. Segnatevi questi nomi qui se un giorno tornerà la possibilità di poter scegliere le preferenze. Purtroppo è fin troppo facile parlare, ben altra cosa far seguire i fatti alle parole.
Ed infine un saluto ad un ragazzo, Giuseppe Gatì, che da ieri non c'è più, morto per un incidente sul lavoro. Uno di quei ragazzi con l'idea dell'impegno per la sua Sicilia, e che cercava di fare qualcosa per renderla migliore. Era diventato "famoso" per il suo video in cui contestava Sgarbi, e per questo era stato anche querelato.
Riporto una frase dal suo blog, che dice più di ogni altra parola.
7 Aprile 2008
“Io ho deciso di rimanere qui, perchè non devo essere io ad emigrare per non “sporcarmi le mani” per cercare un lavoro, ma deve andare via chi questa terra l’ha martoriata.
Ho creato un piccolo spazio cartaceo che periodicamente metto in giro (volantini e manifesti) al quale ho dato il nome di QUI CAMPOBELLO LIBERA (il mio paese infatti si chiama Campobello di Licata in provincia di Agrigento).
Ancora sono il solo ad occuparmene, ma confido di risvegliare qualche bell’anima; Il mio spazio si occupa di informare i cittadini di ciò che i media nazionali oscurano o censurano: condannati in parlamento, leggi vergogna, inciuci ecc.
Ho già avuto i primi commenti negativi, ma non mi fermo qui. Questa è la mia terra e io la difendo.”
Giuseppe Gatì
p.s. In merito alla questione Cosentino ho appena letto la versione di Gianni Cuperlo, uno degli astenuti. Per completezza andrebbe letta anche questa versione, che non assolve nessuno, ma può giustificare qualcuno.
Ho letto in giro un pò di cose che fanno girare, come direbbe Camilleri, "i cabbasisi".
In primis il palermitano Carlo Vizzini ha trovato il modo (non di certo in autonomia dal governo) di inserire una norma nel disegno di legge 847, noto come "Brunetta", che prova a distruggere la Corte di Conti mettendola alle dipendenza della politica. Il come lo spiega GianAntonio Stella sul Corriere in quest'articolo.
Poi, per dare un colpo alla botte, gran colpo dall'opposizione. Qualche settimana fa avevano presentato (Idv, Pd e stra ahahah l'Udc) una mozione per far dimettere il sottosegretario all'economia Cosentino, accusato da vari pentiti di aver fiancheggiato i Casalesi. Ed al momento del voto molti dei rappresentanti di questi partiti non si sono presentati facendo saltare tutto. Segnatevi questi nomi qui se un giorno tornerà la possibilità di poter scegliere le preferenze. Purtroppo è fin troppo facile parlare, ben altra cosa far seguire i fatti alle parole.
Ed infine un saluto ad un ragazzo, Giuseppe Gatì, che da ieri non c'è più, morto per un incidente sul lavoro. Uno di quei ragazzi con l'idea dell'impegno per la sua Sicilia, e che cercava di fare qualcosa per renderla migliore. Era diventato "famoso" per il suo video in cui contestava Sgarbi, e per questo era stato anche querelato.
Riporto una frase dal suo blog, che dice più di ogni altra parola.
7 Aprile 2008
“Io ho deciso di rimanere qui, perchè non devo essere io ad emigrare per non “sporcarmi le mani” per cercare un lavoro, ma deve andare via chi questa terra l’ha martoriata.
Ho creato un piccolo spazio cartaceo che periodicamente metto in giro (volantini e manifesti) al quale ho dato il nome di QUI CAMPOBELLO LIBERA (il mio paese infatti si chiama Campobello di Licata in provincia di Agrigento).
Ancora sono il solo ad occuparmene, ma confido di risvegliare qualche bell’anima; Il mio spazio si occupa di informare i cittadini di ciò che i media nazionali oscurano o censurano: condannati in parlamento, leggi vergogna, inciuci ecc.
Ho già avuto i primi commenti negativi, ma non mi fermo qui. Questa è la mia terra e io la difendo.”
Giuseppe Gatì
p.s. In merito alla questione Cosentino ho appena letto la versione di Gianni Cuperlo, uno degli astenuti. Per completezza andrebbe letta anche questa versione, che non assolve nessuno, ma può giustificare qualcuno.
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