A te che sbuffi sentendo parlare di politica, economia e balle varie, e che ti lamenti e basta stanco della situazione. Dov’eri quando le vacche erano grasse, quando era tutto ben distribuito e con le briciole dell’impero campavi bene? Non eri forse a far la coda per il tuo bell’LCD o pochi giorni fa a spendere un esagerazione per un telefonino di cui non conosci che le funzioni base? E allora forse quest’occasione ti faccia aprire gli occhi e questa crisi economica (in arrivo o già in atto, chi lo sa) sia l’occasione per pensare a quanto scialacqui, a quanto di quello che hai intorno è superfluo. Tutti i discorsi sui nostri consumi esagerati li sento da quando leggevo Topolino e raccoglievo il SuperQuest, ma tu dov’eri? E non è che adesso io mi senta migliore di te ad esser salito sullo stesso carro, nonostante abbia sempre tenuto il freno un pò tirato, per formazione ed educazione….Ma non mi venire neanche a fare quei discorsi per i quali verdi, ambientalisti, terzomondisti siano il peggio che possa accadere per la nostra società, sono soltanto quelli che avevano visto l’iceberg arrivare e che gridavano aiuto, senza poter usare il timone per virare. Se vuoi vivere cosi tanto meglio, ma almeno non mi venire a raccontare stronzate solo adesso. E soprattutto non mi dare dell' idealista, perchè nonostante tutto preferisco il sogno alla rassegnazione.
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