Sulla spinta della visione del Divo e di Gomorra mi sono incuriosito su Toni Servillo e cosi negli ultimi giorni ho visto "La Ragazza del Lago" e "Le conseguenze dell'amore". Entrambi pervarsi da una sottile linea nera, ma che si allarga per trattare altri temi e con il protagonista, sempre grandioso nella sua maschera da uomo comune. Nonostante li abbia visti ad orari sconvenienti si possono vantare di non aver contribuito ad alimentare le mie ore di sonno settimanali, che di per se potrebbe già essere buona cosa, se non fosse i livelli minimi raggiunti nell'ultimo periodo.
Passando oltre a queste divagazioni "Le conseguenze dell'amore" è un film geniale, assolutamente da vedere, con ritmi rimbalzanti dalla lentezza alla velocità del videoclip, sfuggente ad ogni definizione. Con un finale poi da lasciarti di "sasso". Assolutamente da vedere. Anche per capire, come scrive ad un certo punto sul taccuino il protagonista, che "non si possono sottovalutare le conseguenze dell'amore".
P.s. Ho visto che avevo pubblicato un post con la data errata. Ho rimesso a posto le cose.
1 commento:
ti lascio addirittura un commento per dire che le conseguenze dell'amore è un ottimo film, e allo stesso tempo il meno italiano dei film italiani che mi sia capitato di vedere. lo dico pensando ai tempi del film, alle bellissime musiche (grandioso l'accompagnamento della scena della scala mobile con scary world teory dei lali puna!), al geniale servillo, con quel nome (titta di girolamo) che sembra uscito da pirandello o de filippo, e quel fare da attore di teatro, a cui tanta pessima televisione ci ha disabituato.
anche io entusiasta ho avuto un curiosità da servillo. così la ragazza del lago l'ho visto al cinema (come anche il precedente, in una sala semideserta), e mi sono spinto sino a l'uomo in più, dove è ancora una volta diretto da sorrentino. buon film anche questo... basta dire che ci ho messo un po' per capire quale personaggio era interpretato da servillo!
consiglio assolutamente ai più curiosi anche luna rossa, un dramma camorrista in salsa di tragedia greca. e notte sensa fine, che non ha niente del film per come lo si intende generalente, e ben si presta agli insonni.
Posta un commento