Chiude uno dei negozi di dischi storici di Palermo. Me ne sono accorto sabato passeggiando per Via libertà, ed è stato un piccolo trauma. L'opera di massificazione delle nostre città continua, al suo posto probabilmente aprirà uno di Tommy Hilfiger, in grado di pagare gli affitti assurdi di cui mi ha parlato la proprietaria. Non mi stupisco più di tanto perchè è un qualcosa in atto da tempo anche nella nostra città, quello che non capisco come facciano a fiorire tutti questi negozi iper griffati in una città con disoccupazione alle stelle, precariato latente e stipendi insufficienti. L'immagine è tutto o ci si lamenta troppo?
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