"Io anelo alla mia terra, nella cui polvere si sono consunte le membra e le ossa dei miei. Ricordo la Sicilia, e il ricordo viene dal dolore che mi travaglia. Ma se fui bandito da un paradiso come posso io darne informazioni"

giovedì 19 novembre 2009

Si fermassero un pò

Dove metto la testa il più delle volte non so, si sposta più delle volte in luoghi lontani da dove dovrebbe stare. E cosi mi capita di dimenticare impegni, tant'è che oramai per quelli ho preso ad appuntarmi tutto un pò dovunque, usando l'agenda come mai avrei pensato prima.
Mi capita, per dire, di accorgermi che le mie scarpe da tennis non si trovano dove dovrebbero essere, dove di solito le poggio al ritorno dalla palestra. Cerco sotto il letto, dietro ogni mobile, ma nulla.
Non potevano che essere li, dimenticate sotto la panca dello spogliatoio subito dopo la doccia.
Non avevo quasi la faccia tosta per chiedere alle ragazze del front office se, magari, qualcuno si fosse preso la briga di metterle da parte, dopo averle trovate. Del resto, non meritano di essere rubate, sdrucite, o come dice una mia amica, talmente brutte che era forse un vantaggio per me averle perse.
Dopo aver suscitato l'ilarità dei presenti, naturalmente nel momento di punta per gli ingressi, una breve ricerca le ha riportate a me, un sacco di plastica, come un relitto, come una valigia lasciata sul binario.
(loro, in Puglia...)

2 commenti:

Emanuele ha detto...

In effetti un po' sbadato. Io invece non perdo mai niente... e - cavoli - l'unica volta che mi accade sono in Croazia e si tratta della videocamera subaquea! Pensavo troppo a divertirmi tant'è che è rimasta nella casa presa quella settimana... dannazione! :-S
Ciao,
Emanuele

Allessandro ha detto...

questa mattina ho chiusa la porta di casa non notando che ero ancora con le ciabatte. quindi ste scarpe sono sempre una incognita

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