Stesso caos e stesse cianfrusaglie sparse, con nessun legame alla tradizione di cui avevo letto e che faceva sua mostra soltanto nelle poche foto all'ingresso del Castello Sforzesco.
Devo poi comprendere la strana filosofia sui parcheggi attuata a Milano. Parcheggi e devi pagare per ogni ora in cui starai li, naturalmente. Soltanto che dovrai passare la prima mezz'ora seguente al parcheggio nel trovare qualcuno che venda i ticket. In qualunque zona in cui tu ti trovi. Eppure sistemi molto più efficienti esistono dovunque, basterebbe attuarli. Incomprensibile.
Devo poi comprendere la strana filosofia sui parcheggi attuata a Milano. Parcheggi e devi pagare per ogni ora in cui starai li, naturalmente. Soltanto che dovrai passare la prima mezz'ora seguente al parcheggio nel trovare qualcuno che venda i ticket. In qualunque zona in cui tu ti trovi. Eppure sistemi molto più efficienti esistono dovunque, basterebbe attuarli. Incomprensibile.
In compenso però Milano si è sembrata magnifica (qui un pò di foto), e lo spettacolo delle luci del Castello Sforzesco davvero incantevole.
*(si, lo so, si chiama piazzale John Lennon, ma per chi quindicianni fa andava a giocare a minigolf all'oceania rimarrà sempre con quel nome li)
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