"Io anelo alla mia terra, nella cui polvere si sono consunte le membra e le ossa dei miei. Ricordo la Sicilia, e il ricordo viene dal dolore che mi travaglia. Ma se fui bandito da un paradiso come posso io darne informazioni"

giovedì 14 febbraio 2008

E se ti svegliassi Totò Cuffaro?

Circolano da qualche giorno su vari siti due capitoli di un libro ancora da pubblicare (e del quale di vuole decidere il titolo sulla base delle proposte provenienti dalla rete) e che mi hanno fatto sbellicare. E' una presa in giro di quelle che sono le caratteristiche tipiche dei Siciliani prendendo spunto dalla storia di un povero ragazzo che un giorno, alzandosi dal letto e guardandosi allo specchio, scopre di essere diventato Totò Cuffaro. Un incubo! E cosi, prendendo spunto dalla Metamorfosi di Kafka, prende luogo un'esperienza paradossale di cui vi riporto alcune righe:

"In quella somiglianza straordinaria che si era venuta a creare, ciò che più l'indispettiva [...], ciò che più di tutto lo aveva esasperato in quell'aspetto di Siciliano tipo, di quell'insieme di luoghi comuni del Siciliano medio, di tutto quell'insieme poco edificante ciò che d'istinto sentì il bisogno di fare era correggere i capelli. Lui, Antonio, li portava all'indietro. Totò, invece, li aveva con la riga di lato, come i bambini dell'oratorio!"

I due capitoli si possono scaricare da http://www.navarraeditore.it/

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